Capriolo | Cervo | Daino | |
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Gennaio | Fase di raggruppamento. Gruppi misti, maschi con palchi in velluto mediamente a metà ricrescita, maschi vecchi solitari; mantello invernale. | Gruppi invernali di solito unisessuali, qualche maschio giovane con le femmine; maschi con palchi in testa "puliti", manto invernale. | Gruppi invernali di solito unisessuali, qualche maschio giovane con le femmine; maschi con palchi in testa "puliti", manto invernale. |
Febbraio | Continua la fase di raggruppamento. Maschi con palchi in velluto, ricrescita mediamente avanzata, palchi in velluto, ricrescita, martello invernale. | Ancora raggruppamenti invernali unisessuali, a fine mese i maschi più vecchi iniziano a gettare i palchi, mantello invernale. | Ancora raggruppamenti invernali unisessuali, maschi con palchi in testa “puliti”, mantello invernale. |
Marzo | Fase di raggruppamento per le femmine, i maschi si aggregano fra loro e, a fine mese iniziano la fase gerarchica. Inizialmente palchi in velluto, poi inizia la pulitura, mantello invernale. | Mese in cui praticamente tutti i maschi adulti gettano i palchi (restano solo i fusoni e molti giovani); ancora raggruppamenti anche numerosi; mantello invernale. | Ancora raggruppamenti invernali unisessuali, maschi con palchi in testa “puliti”, mantello invernale. |
Aprile | Termina la fase gerarchica dei maschi che iniziano a marcare il territorio. Le femmine cominciano ad isolarsi in vista dei parti; comincia la muta, ad inizio mese nelle zone più basse, alla fine in quelle più elevate. | Si completa la caduta dei palchi dei maschi; iniziano a disgregarsi i grandi gruppi; a fine mese le femmine iniziano a isolarsi in vista dei parti, sempre a fine mese qualche raro inizio di muta. | Dopo metà mese i maschi più vecchi iniziano a gettare i palchi; le femmine cominciano ad isolarsi in vista dei parti; mantello invernale con qualche inizio di muta. |
Maggio | Partoriscono gran parte delle femmine adulte; i maschi proseguono l’attività di marcamento; si formano piccoli gruppetti di animali giovani (2-3 individui); mantello estivo con possibili eccezioni in aree fredde (altitudine elevata). | Iniziano i parti per le femmine adulte; maschi ancora in piccoli gruppi, trofei in velluto con ricrescite avanzate negli individui vecchi a fine mese (si inizia a formare la corona); mantello in muta. | Iniziano i parti; si disgregano i grandi gruppi invernali; maschi in piccoli gruppi quasi coetanei, si completa la caduta dei palchi, negli individui più vecchi trofei in velluto con piccole ricrescite; mantello in muta o estivo. |
Giugno | Femmine adulte impegnate nelle cure parentali (diffidenti e isolate); i maschi (adulti solitari) proseguono in modo molto più blando l’attività di marcamento di un territorio ormai ben definito; mantello estivo. | Proseguono (sempre meno numerosi e fino a oltre metà mese) i parti; maschi in piccoli gruppi o solitari, trofei in velluto con ricrescite molto avanzate, negli individui vecchi, a fine mese, completate; mantello estivo. | Proseguono (sempre più rari e fino a circa metà mese) i parti; maschi in piccolissimi gruppi (alcuni individui), trofei in velluto con ricrescite già avanzate negli individui vecchi (evidente la pala); martello estivo. |
Luglio | Cure parentali per le femmine, maschi che proseguono l’attività di marcamento; da circa metà mese periodo degli amori con giostre di corteggiamento e formazione di coppie temporanee; mantello estivo. | Femmine impegnate nelle cure parentali, maschi per lo più solitari, trofei in fase di pulitura (ad eccezione degli individui più giovani ancora in velluto); mantello estivo. | Cure parentali per le femmine, maschi in piccolissimi gruppi (alcuni individui), trofei in velluto con ricrescite quasi completate negli individui più anziani. |
Agosto | Continua il periodo riproduttivo fino a oltre metà mese; verso la fine inizia per i maschi la fase indifferente; per le femmine ancora cure parentali; mantello estivo. | Femmine ancora impegnate nelle cure parentali; maschi solitari, trofei in fase di pulitura e “affilatura”; mantello estivo. | Femmine impegnate nelle cure parentali; maschi solitari, trofei in progressiva fase di pulitura (ad iniziare dai più anziani); mantello estivo. |
Settembre | Ricomincia gradatamente la fase di raggruppamento per le femmine; i maschi proseguono la fase indifferente (forte attività di alimentazione); palchi puliti, mantello estivo. | Aumenta progressivamente la produzione di testosterone e l’attività di bramito; dopo metà mese inizia l’effettivo periodo degli amori palchi puliti, mantello estivo. | Aumenta progressivamente la produzione di testosterone, inizia da verso fine mese l’attività di bramito e il periodo riproduttivo; palchi puliti, mantello estivo. |
Ottobre | Fase di raggruppamento; a fine mese i maschi più vecchi iniziano a gettare i palchi; netta prevalenza di maschi con palchi in testa; mantello estivo all’inizio, poi muta. | Prosegue il periodo degli amori per circa 10-15 giorni con attività sempre meno frenetiche, poi fase indifferente per i maschi, ancora cure parentali per le femmine. mantello estivo, poi inizio muta. | Massima attività riproduttiva per 2/3 del mese, poi graduale diminuzione; femmine sempre in gruppo (non molto numeroso); mantello estivo. |
Novembre | Raggruppamenti invernali; i maschi continuano a gettare i palchi e diventano evidenti i primi “abbozzi” nei maschietti di 6-7 mesi; contemporanea presenza di maschi con palchi puliti, maschi “scornati” e maschi con palchi in iniziale ricrescita (velluto); mantello invernale. | Fase indifferente inizialmente, poi inizio delle aggregazioni a formare i consistenti gruppi invernali, può verificarsi qualche strascico di bramito per femmine non ingravidate estro che ritorna a cicli quasi mensili; mantello in muta o invernale. | Fase indifferente inizialmente, ... poi inizio delle riaggregazioni a formare i consistenti gruppi invernali generalmente unisessuali; anche per il daino qualche possibile accoppiamento “tardivo”; mantello in muta o invernale. |
Dicembre | Raggruppamenti invernali; ci si avvicina alla fine del periodo di caduta palchi; sempre più evidenti i primi "abbozzi" nei maschietti di 7-8 mesi; contemporanea presenza di maschi "scornati" e maschi con palchi in ricrescita; mantello invernale. | Raggruppamenti invernali generalmente unisessuali (qualche maschio giovane con le femmine); maschi con palchi in testa “puliti”, manto invernale. | Raggruppamenti invernali generalmente unisessuali (qualche maschio giovane con le femmine); maschi con palchi in testa “puliti”, manto invernale. |
Caratteristiche del manto che aiutano nella discriminazione delle specie di ungulati da cuccioli
Nel riconoscimento dei cuccioli di ungulati ci sono alcune caratteristiche discriminative anche piuttosto semplici:
Innanzitutto quelle dello specchio anale e della coda, che sono già visibili anche da piccoli, coda lunga e bordata di nero su fondo bianco (o totalmente nera) nel daino; coda corta, di colore arancio su fondo arancio (quindi poco percettibile) nel cervo; coda praticamente assente nel capriolo, con specchio anale che da cucciolo è “bordato” arancio.
Nel caso del capriolo il mantello presenta le macchie bianche (pomellatura) disposte su file longitudinali regolari, anche da cucciolo è già visibile l’anello peri-nasale nero (baffetti).