Lupi urbani e lupi confidenti, quali le difese, quali i comportamenti da adottare.
Luciano Cicognani e Franca Monti.
Registrazione della conferenza che è avvenuta il 29 novembre 2024 al Museo Civico di Scienze Naturali “Malmerendi” di Faenza.
Lupi urbani e lupi confidenti, quali le difese, quali i comportamenti da adottare.
Luciano Cicognani e Franca Monti.
Registrazione della conferenza che è avvenuta il 29 novembre 2024 al Museo Civico di Scienze Naturali “Malmerendi” di Faenza.
Registrazione della serata organizzata il 23/02/2024 al Museo Civico di Scienze Naturali Malmerendi dal Comitato Scientifico del CAI Faenza. Relatore Luciano Cicognani, istruttore faunistico e presidente di A.Ri.F.
Risultati e impatto sull’ambiente, dati e Confronto tra Celle, Analisi Comparativa
In collaborazione con A.Ri.F. Associazione Rilevatori Faunisti ODV e ST.E.R.N.A. abbiamo partecipato al Monitoraggio Nazionale del Lupo.
L’ISPRA ha coordinato un progetto nazionale per monitorare la popolazione di lupi in Italia, coinvolgendo diverse istituzioni e organizzazioni locali. L’obiettivo principale è stato raccogliere dati accurati sulla distribuzione e l’abbondanza dei lupi, utilizzando metodi scientifici standardizzati. Il monitoraggio è cruciale per la conservazione del lupo, una specie protetta che svolge un ruolo fondamentale negli ecosistemi, aiuta a gestire i conflitti tra lupi e attività umane, come l’allevamento, fornendo informazioni per sviluppare strategie di mitigazione. I dati raccolti supportano le politiche ambientali e le decisioni di gestione della fauna selvatica a livello nazionale e regionale.
Dati che abbiamo raccolto nelle due celle monitorate da noi di 10 x 10 km : https://segreteriaarif.wixsite.com/arif/monitoraggio-lupo-ispra
Il lupo crescerà in individui solo fintantoché l’ambiente lo permetterà. In altre parole, il numero di lupi aumenterà solo finché l’ambiente può supportarli.
-RISULTATI DEL MONITORAGGIO
In ogni cella monitorata sono stati fatti quattro transetti per rilevare le tracce lasciate dal lupo e in questi transetti sono state poste delle foto trappole.
-Cella 1751 (si trova nell’entroterra riminese)
-Cella 1386 (entroterra forlivese)
Dai dati raccolti con le foto trappole abbiamo calcolato l’indice di cattura per ogni specie rilevata ed il passaggio di persone. L’indice di cattura è un valore che indica quanti individui di una determinata specie sono stati “catturati” dalle fototrappole rispetto alla loro presenza effettiva nell’area monitorata. In altre parole, misura l’efficacia delle fototrappole nel rilevare la presenza di una specie. Il passaggio di persone si riferisce invece al numero di volte in cui le fototrappole hanno registrato la presenza di esseri umani nell’area. Questi dati combinati ci forniscono informazioni preziose sulla fauna selvatica e sull’attività umana in un determinato ambiente.
Dai nostri dati si può notare come l’indice di cattura per il lupo differisca leggermente tra la cella del Riminese a quella del Forlivese, rispettivamente 1,02 rispetto a 0,75. La cella del Riminese presenta un indice di presenza di passaggi di lupo più alto. Contemporaneamente possiamo notare anche che l’indice di cattura delle due specie preda principali del lupo presenta lo stesso tipo di variazione, maggiori passaggi della specie nella cella del Riminese. Cinghiale: 2,86 rispetto a 0,88 e capriolo: 1,47 rispetto a 0,78.
Questo ci porta a confermare, come si può notare da diversi studi, che la presenza del lupo è fortemente correlata alla presenza delle sue principali specie preda che nel nostro caso sono il cinghiale e il capriolo.
Per approfondire:
https://wolf.org/wolf-info/factsvsfiction/do-wolves-control-their-own-numbers/
Intervista di Massimo Draghi a Luciano sul cervo.
Quello che mi piace studiare
La biometria (dalle parole greche bìos = “vita” e metros = “misura”) è la scienza che ha come oggetto di studio la misurazione delle variabili morfologiche degli organismi di una popolazione, attraverso metodologie matematiche e statistiche. I dati biometrici di un essere vivente sono derivabili dalla misurazione di varie caratteristiche del corpo (ad esempio le dimensioni del cranio e dell’ apparato scheletrico) e dalle proporzioni fra le sue componenti. In pratica quindi la biometria è una scienza che studia le variazioni degli esseri viventi relativamente alle caratteristiche fisiche.
Comprende un gruppo di organismi o individui, appartenenti ad una determinata specie, che interagiscono gli uni con gli altri in un’area delimitata e fra cui esiste la possibilità di scambio genetico (inter-fecondi).
Sono tutte quelle caratteristiche che mostrano una variabilità a livello individuale (ad esempio le misurazioni biometriche come: peso, lunghezza testa-tronco, altezza al garrese, ecc). La misurazione di una variabile è la determinazione di numeri e valori.
Inquadramento sistematico
Superordine: Ungulata
Ordine: Artiodactyla
Sottordine: Ruminantia
Famiglia: Cervidae
Sottofamiglia: Cervinae
Genere: Dama
Specie: Dama dama Linnaeus, 1758
Il genere Dama è suddiviso in 2 taxa corrispondenti alla popolazione europea e a quella mesopotamica o persiana; alcuni Autori considerano tali taxa 2 specie distinte: Dama dama e Dama mesopotamica (Brooke, 1875), altri le classificano invece come due sottospecie (D. d. dama e D. d. mesopotamica); altri ancora hanno considerato che le differenze con il Genere Cervus (Linnaeus, 1758) non meriterebbero l’attribuzione delle 2 forme ad un Genere diverso.
Abbiamo ottenuto i dati da 925 record di passaggi di specie, di cui 170 nel 2016 da aprile a maggio (notti/trappola 86) e 755 nel 2018 da aprile a luglio (notti/trappola 288) . Nella galleria sottostante potete vedere il grafico degli orari di passaggio per ogni specie rilevata.
L’area che abbiamo indagato fa parte della bassa collina forlivese, circa 10 km in linea d’aria da Forlì con altitudine compresa tra i 100 e 400 metri s.l.m.
Sono state posizionate 6 video/foto trappole da aprile a luglio 2018.
Tasso di cattura per unità di sforzo (Catch per unit effort – Cpue) Cpue = C/X
Per ogni specie rilevata, dove con C si intende il Tasso di cattura fotografica/video (Photographic capture rate) definito come la somma del numero di fotografie/video valide per ciascuna specie scattate dalla fototrappola, e con X lo Sforzo di campionamento totale (Total sampling effort) definito come la somma di tutti i periodi (notti-trappola) durante i quali la fototrappola è rimasta operativa (Watts et al, 2008).
Elenco delle FT posizionateCU2 | Sforzo di campionamento totale (X) | Tasso di cattura teriofauna (C) | Tasso di cattura elementi antropici | Indice di cattura per unità di sforzo teriofauna (Cpue) | Indice di cattura per unità di sforzo elementi antropici | Note |
---|---|---|---|---|---|---|
FT1 | 66.75 | 92 | 2 | 1.38 | 0.03 | laghetto |
FT2 | 39.84 | 108 | 29 | 2.71 | 0.73 | piazzale |
FT3 | 66.62 | 430 | 0 | 6.45 | 0 | incrocio |
FT4 | 58.52 | 60 | 7 | 1.02 | 0.12 | pantano |
FT5 | 28.34 | 39 | 40 | 1.38 | 1.41 | villa Zanetti |
FT6 | 28.37 | 26 | 6 | 0.92 | 0.21 | casa Martina |